La mostra è costituita da oggetti divertenti, per la maggior parte giocattoli, di proprietà del Dipartimento di Fisica, che vengono dati in prestito assieme a varie schede illustrative. Si possono osservare più di settanta unità espositive, che mostrano aspetti paradossali e interessanti della fisica. Tali oggetti si riferiscono a vari capitoli della scienza: meccanica, ottica, astronomia, elettromagnetismo, termodinamica, chimica, luce, suono, ed altro ancora.
I giocattoli risultano particolarmente efficaci dal punto di vista psicologico, per rendere evidenti i concetti di fisica, proprio perché non sono stati costruiti con questo scopo. Al contrario, gli oggetti di laboratorio, essendo nati apposta per dimostrare i principi della fisica, a causa di questa loro caratteristica congenita di oggetti "speciali" risultano assai meno convincenti.
Un altro vantaggio di questa mostra è la sua componente interattiva. Molti dei giocattoli esposti possono infatti essere toccati e provati dai visitatori stessi, i quali risultano perciò coinvolti maggiormente. All’aspetto ludico, operativo si associa quindi l’aspetto didattico: una persona che tocca e fa funzionare un qualsiasi dispositivo, è più vicina a far scienza che non una persona che guarda solamente.